• Pubblicata il 24/03/2017
• Autore: RUGGERO
• Categoria: Racconti erotici trans

UNA FIGA CON L'UCCELLO - II parte - città Piacenza - Arezzo Trasgressiva

UNA FIGA CON L'UCCELLO - II parte - città Piacenza

La sua bocca carnosa ricoperta di rossetto, il suo profumo seducente... Ero rimasto fulminato! Fissavo le sue labbra ed avrei voluto essere il suo bicchiere.
- Vuoi dirmi il tuo nome o lo devo indovinare?
- Ah sì, scusa... mi chiamo Ruggero, Roger per gli amici, e tu?
- Aìsha, anche per le amiche...
- Che nome strano...
- Senti chi parla!
Ho poi saputo che non era per niente esotica, era nata ed abitava a Piacenza coi suoi genitori, padre e madre somali, emigrati in Italia non so come e non so quando. In quei giorni erano in Africa per partecipare ad un funerale.
- Dài, dimmi qualcosa di carino...
- Sei... sei di una bellezza imbarazzante...
- Grazie del complimento... ma non ti sei accorto che ti guardavo?
Si è messa in piedi davanti a me. Il suo profumo era inebriante ed il suo vestito verde era sobrio, eppure anche sexy (almeno per uno sfigato come me!). Fasciava il suo corpo mostrando i fianchi ed un sedere strepitoso. Poi saliva su, nascondendendo un seno straripante ed un viso gradevolissimo.
Sognavo ancora? Questa super-mega-ultra figa galattica voleva conoscermi. LEI voleva conoscere ME!
- Be', come si può intuire, sono piuttosto imbranato in fatto di donne Me ne sono accorta... ma l'acqua chèta rompe i ponti...
- L'acqua che...?
- Lasciamo perdere...
Mi ha sorriso e così, d'un tratto, mi ha messo una mano su una coscia provocando un'evidente erezione sotto la patta dei jeans.
Le sue labbra morbide si sono avvicinate sfiorando le mie. Pensavo: "L'avrà pagata quello stronzo di Luci...", ma non me ne fregava un cazzo! Ormai, i miei ormoni ballavano la samba!
Ho osato perfino massaggiarle i fianchi puntando verso la passera, però lei mi ha fermato la mano.
- Forse è meglio andare in un posto un po' più "privato"... io abito qui vicino, sei daccordo?

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