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Monica l ' amica del terzo piano. - Arezzo Trasgressiva
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Monica l ' amica del terzo piano. - Arezzo Trasgressiva

Mi chiamo Matteo e ho 23 anni mentre Monica ne ha 22. ( Monica è bionda dai capelli lunghi, occhi verdi alta 1.70 ). Abitiamo nello stesso condominio, Io abito al secondo piano, mentre Monica al terzo. Io è lei ci conosciamo fin da quando eravamo piccioli. E abbiamo tuttora un ottimo rapporto. È un sabato di inizio giugno, ed è quasi mezzo giorno e, nel l'androne del palazzo incontro Monica. Mentre salivamo con l'ascensore le chiesi se andava di bere un caffè da me dopo pranzo. Lei rispose: sì, per le due? Le risposi: va bene. Durante il pranzo, i miei dissero che sarebbero usciti per andare al nuovo centro commerciale. Ero seduto sul divano a vedere la tv. I miei erano appena usciti. Suona il campanello. Mi alzo apro e faccio accomodare Monica in sala. Vado in cucina e metto su il caffè. Monica mi disse: ho incrociato i tuoi al ascensore. Le dissi che si recavano al nuovo centro commerciale. Poi cambiando discorso disse: sei ancora insieme a Giada? No! Le dissi. Ci siamo lasciati due settimane fa. Il caffè venne pronto, lo bevemmo in sala. Io le dissi: e tu? Va tutto bene? La sua risposta fu: ultimamente ho l impressione che Chicco non prova più niente nei miei confronti. Guardavamo la tv e lei portò la testa sul mio petto. Io le diedi un bacio sulla testa e, le dissi che lui non la meritava. Lei dolcemente mi diede un bacio sulla guancia. Le presi il viso con le mani e, le diedi un bacio sulle labbra e mi spostai. Lei si avvicinò, appoggiò le sue labbra alle mie e iniziammo a baciarci e accarezzarci. La cosa iniziava a piacerci. Mi staccai, andai alla porta la chiusi a chiave. Tornai al divano, presi in braccio Monica e lei mi mise le braccia al collo e, si appoggio con la testa al mio petto. E la portai in camera. Eravamo seduti sul letto a baciarci, accarezzarci. Reciprocamente, ci siamo tolti la maglietta, le tolsi pure il reggiseno a balconcino. Non credevo ai miei occhi, due seni stupendi, una terza bella piena. Vidi subito il piercing sul capezzolo sinistro. E subito glielo stuzzicai con la lingua, il capezzolo divenne subito turgido. Lei inarcando la schiena mi prese la testa tra le mani e mi porto sul altro seno. La faccio sdraiare e partendo dai seni tra baci e lingua, scendo fino al ombelico. Le sbottono e sfilo i jeans. La faccio girare e partendo dalla schiena scendo fino al sederino, non smisi di dare bacetti qua è la. Le sfilai le mutandine. Lei mi fa sdraiare, partendo dal petto dandomi bacetti qua è là scese, mi sfila i boxer. Il mio sesso stava diventando duro. Lei si gira. Iniziammo con un bel 69. Inzió a stuzzicare la cappella con la lingua. Davanti a me avevo la sua fica tutta rasata. Iniziai a leccargliela e a succhiarle il clitoride. Lei inarcò la schiena. Poi lo prese in bocca. Lo sentii pulsare. La sua bocca mi avvolgeva con un pompino favoloso. Ricominciai a farmi spazio nella fica con la lingua. Gemeva, il respiro le venne affannoso, gemeva. Le mordicchiavo il sederino io godevo, pure lei gemeva mentre in bocca aveva i miei 20 centimetri duri e, fremeva mentre la mia lingua arrivava fino leccare il suo buchino. Si stacca, si gira e mi da un bacio. Si posiziona e inizia a scendere e muoversi dolcemente. Ansima di piacere. Prima con le mani la presi sui fianchi, poi la mano destra andò al seno con il piercing al capezzolo, con l atra andai sul sederino. Lei si teneva con il braccio teso, con la mano sinistra aperta sul mio petto e, con l altra si strizzava l altro seno. I suoi su e giù, su e giù, la portarono a inarcare la schiena, a godere con gemiti. Si scosta e si mette come una gattina. Inizio a penetrala da dietro nella fuga fica. Dentro e fuori, dentro e fuori, sentivo la fica bagnata, inizio a scoparla con più eccitamento. Fremeva, gemeva i suoi mmmmhhhh la portarono a inarcare la schiena. Ero sul punto di eruttare. Lo sfilo. E uno, due, tre schizzi di sperma le bagnano il sederino. Le dico do non muoversi. Vado in bagno a prendere la carta igienica. Torno e le pulisco il sederino. Le dissi, che poteva farsi un bidè o doccia E così fece. Poi feci pure un bidè. Ci rivestimmo. Mentre la accompagnavo alla porta, Monica mi disse la stessa cosa che stavo per dire io. Mai avrei pensato che noi... Si insomma... che avremmo fatto sesso. L accaduto non dispiaceva a nessuno dei due. Sulla porta ci salutammo. E prima di uscire, si voltò e mi diede un bacio sulla guancia. Poi scomparve nell ascensore. Continua......

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25/07/2014 22:15

Roberto

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