GUARDARE, MA NON TOCCARE - seconda parte - Roma - Arezzo Trasgressiva

GUARDARE, MA NON TOCCARE - seconda parte - Roma - Arezzo Trasgressiva

Lei obbedì senza esitazione. Vidi che il reggiseno le avvolgeva i capezzoli senza più riuscire a nascondere l'eccitazione. Si erano palesemente irrigiditi.
- Guarda il seno di Liuba, Irina...
- Look at my tits, Irina ....
L'amica alzò lo sguardo e, arrabbiata, fissò le tette della sua amante mezze scoperte.
- What's happening to you? Do you feel like dick?
Liuba non rispose e Irina le strappò il reggiseno. La luce del flash inondò il divano diverse volte. Era questo il momento che aspettavo. Irina stava tremando, ma non cercò di trascinarla via dalla situazione erotica. Guardò intensamente Liuba come per dirle: "Ribellati, fai qualcosa...". Ma lei era evidentemente stanca del loro rapporto così esclusivo.
- Can I also show your biggest tits?
Chiese Liuba, cominciando a slacciare la camicia e il reggipetto rinforzato di Irina, scoprendo le sue tettone deformi e cadenti.
Il mio flash lampeggiò ripetutamente, come una luce intermittente. Liuba spinse indietro la camicetta di Liuba, le tolse il reggiseno e si fermò a baciare e leccare i due meloni sgonfi. I loro visi erano vicini e poteva succhiarle i capezzoli scuri e dilatati e risalire baciando in bocca la sua donna I loro baci erano così naturali che le loro lingue sembravano intrecciarsi senza lasciarsi mai. I miei click si interruppero solo quando tutt'e due si appoggiarono al divano e iniziarono a masturbarsi reciprocamente.
Irina, chinata di fianco, pose le labbra della sua bocca sulle labbra della figa di Liuba, cercando di restare incollata il più a lungo possibile per aprirle e raggiungere l'interno. Con le mani strizzava il suo piccolo seno, mentre con la lingua disegnava brevi cerchi sul suo clitoride.
Durante il movimento ascendente, Irina staccò una mano, afferrò un dildo nero dalla borsa e lo infilò lentamente nel suo buco del culo. Data la vicinanza fra vagina e ano, faceva un po' fatica a gestire la situazione e diceva della parolacce in inglese: "ugly bitch... thankless.... fake lesbian!".

CONTINUA

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