• Pubblicata il
  • Autore: MATTIA MCMXCVI
  • Categoria: Racconti gay
ESSERE GAY A CAMPOBASSO - parte 3 - Camposarcone (CB) - Arezzo Trasgressiva
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ESSERE GAY A CAMPOBASSO - parte 3 - Camposarcone (CB) - Arezzo Trasgressiva

Nel buio del parcheggio, sotto la pioggia battente, c'era solo una vettura con le luci di cortesia accese: la nostra. Sperando che, visto il tempo da lupi, non passasse nessuno lì vicino, ci siamo spogliati a vicenda con frenesia continuando a baciarci. Per me è stato l'apice della felicità, perchè fino a quel momento non avevo ancora conosciuto il piacere unito all'amore. Non era solo una stretta tra due corpi nudi, era che l'altro corpo apparteneva uomo che amavo e desideravo. Certo il sesso aveva il suo ruolo, ma avrei avuto modo di esplorare ogni centimetro della sua pelle tante altre volte, non c'era fretta. Mentre coi sedili reclinati, grazie all'ampio spazio del suv, ci masturbavamo leccandoci il cazzo a vicenda, ricordo che Marcello ha preso una scatola di profilattici e un tubetto di lubrificante dal cruscotto. Per un attimo ho pensato: "Con tutta questa attrezzatura, chissà quanti altri ragazzi si sarà scopato qui sopra...". Lui ha subito letto quel pensiero nel mio sguardo e mi ha rassicurato.
- No Mattia, non è come pensi. Come vedi, il tubetto è ancora nuovo e la scatola anche. Non dico di essere un virtuoso, ma da quando è finito il rapporto col mio ex, quasi un anno fa, non ho più fatto sesso, tantomeno in macchina. Se vuoi, per adesso possiamo anche fermarci qui...
All'epoca non potevo sapere se era tutto vero o no, ma il fatto che avesse capito da una semplice occhiata il mio disagio, mi spingeva ad avere fiducia in lui.
- No, mi fido di te, andiamo avanti... penetrami tu per primo...
Gli ho infilato un preservativo, mi sono messo a cagnolino e Marcello mi ha unto il culo e si è infilato con dolcezza, centimetro dopo centimetro, fino a sbattere i suoi testicoli sul mio perineo. Farsi inculare così lentamente era bellissimo, molto e moltissimo meglio delle penetrazioni veloci e frettolose del mio partner Roby.
Mi ha pompato per dieci minuti, toccandomi le palle e massaggiandomi l'uccello poi, poco prima che venissi io, lui ha sborrato.
- Scusa, è così tanto tempo che... insomma non sono riuscito a frenarmi.
- Non preoccuparti, d'ora in poi avrai molto tempo per rifarti...
Ha preso il mio cazzo in bocca e mi ha spompinato, facendomi godere in meno di due minuti. Poi ci siamo rivestiti alla meno peggio e ho telefonato a Roby per avvertirlo che quella notte avrei dormito da mio papà. Invece ho dormito con Marcello a casa sua e, come nei miei sogni, siamo andati a letto insieme e la mattina dopo, al risveglio, mi sono di nuovo fatto inculare da lui. Viviamo insieme da allora e oggi è il nostro secondo anniversario.

FINE

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