Diario di una Mistress- Alba Adriatica - Arezzo Trasgressiva

Diario di una Mistress- Alba Adriatica - Arezzo Trasgressiva

Ciao eccomi qua dopo tanto tempo che non vi racconto più le mie storie... oggi ho deciso di raccontarvi e darvi una notizia bellissima... La notizia è che anche le mistress hanno un cuore, un po' oscuro, rotto e pesante ma lo hanno... io il mio lo protetto con le fruste, il sadismo, masochismo, la dominazione e tanto altro... ma oggi vi do la notizia che presto andrò a convivere con l'unico uomo che non ho mai dominato... l'unico che mi ha conosciuta per quello che sono. Con lui ho sempre fatto di tutto e di più, ma sempre giocando e divertendoci, scoprendoci e amandoci... Finché un giorno gli ho detto che avevo preparato una sorpresa per lui, per festeggiare il suo arrivo a casa mia... fissiamo il giorno in cui lui si trasferirebbe da me e il fine settimana successivo quando lui arriva a casa la sera vede tutte le candele per terra, lo conduceva in terrazza... lui segue le candele e arriva da me, anzi da noi.... Ero li che lo stavo aspettando con una mia vecchia slave. Lei aveva la maschera coprente, non volevo che lui vedesse il suo volto, non perché fosse bella ma perché lei era soltanto un oggetto, non era degna di avere un volto da ricordarsi. L'avevo sul guinzaglio, lei a gattone sul pavimento gelido, indossava soltanto la maschera... Io avevo una tuta in latice nera, con una scollatura profonda e le borchie su tutta la parte che ricopriva il seno, i guanti neri, i capelli raccolti in una coda alta, stivaletti con tacchi a spillo in pelle nera e gli occhi ricoperti con un trucco pesante, un perfetto smokey eyes e le unghie nere. Lui rimane li fermo con un sorrisino malizioso sul viso, la tenevo stretta vicina alla mia gamba con il guinzaglio corto con il collare a strozzo, nell'altra mia mano invece avevo la mia frusta preferita... con la frusta indico al mio compagno la poltrona in pelle posizionata in modo che potesse godersi lo spettacolo... davanti alla croce di sant'andrea... Lui si siede, io mi avvicino a lui con lei, lei appena alza lo sguardo e vede lui seduto davanti a se cerca di alzarsi in piedi ed io con un colpo secco la riporto per con le mani per terra, mi avvicino a lui e lo bacio, un bacio bagnato e pesante, intenso e passionale, per fermarmi lo mordo e sento il gusto del suo sangue sulle mie labbra, adoravo quel gusto di ferro misto saliva, lo avrei scopato li sulla poltrona...! Mi allontano, pian piano... la mia slave rimane fermo ed ecco che le faccio sentire lo strozzo del suo collare per bene, tiro il collare e lei che aveva entrambi le mani per terra cade con i gomiti a terra, la guardo e tiro un'altra volta. Non una parola e lei inzia a gattonare, la faccio gattonare un po' intorno a lui e poi la porto verso la croce di sant'andrea, le frusto sul culo e lei inarca la schiena, la prendo per i capelli e la alzo in piedi, lei cerca subito di avvicinarsi a me, la spingo contro la croce e prendendola per il collo la tengo ferma li mi avvicino al suo orecchio e gli dico: "provaci ancora ad avvicinarti a me e subirai la mia ira." Lei abbassa lo sguardo, la lego, poli e caviglia e poi mi allontano da lei, 2 metri di distanza erano abbastanza per la mia frusta, tiro la prima frustata, diretta sul suo seno, lo trancio ed ecco che vedo i primi segni sulla sua pelle bianca pallida... non sanguinava ancora, quindi inizio a girare la frusta sopra la mia testa, stavo valutando l'angolazione giusta, decido di iniziare a farla sanguinare sul seno! Un'altra frustata ed ecco che vedo il suo sangue schizzare sul pavimento... ah quanto godevo nel vederla sofferente... vado vicino al mio tavolino attrezzato prima di quella sezione con il mio compagno come spettatore e prendo l'impasto che utilizzo per "disinfettare" le ferite che provocavo nei miei schiavi, era un impasto fatto da me con alcool etilico e sale... Mi tolgo il guanto in pelle e metto quelli in lattice ed ecco che il gioco iniziava a diventare divertente... prendo con un dito un po' dell'impasto e inizio a spalmarlo sopra la sua ferita sanguinante... e lei inizia a trattenere l'urlo... sentivo il suo urlo soffocare dentro la maschera... poi prendo le pinze per i capezzoli e le attacco su di lei... le lascio li... scendo con la mano sulla sua figa e sento come le mie dite entrano bene dentro la sua figa... L'aveva bagnata io me ne approfitto, da un dito passo a due, poi tre, poi quattro... mi mancava solo il pollice e avrei avuto tutte le mie dite dentro di lei... la guardo e vedo il terrore nei suoi occhi, sapeva cosa stessi per fare.. chiudo il pugno e glie lo conficco dentro la sua vagina spingendolo dentro fino al mio polso, lei era sudata e urlava con la bocca chiusa, sapeva che se sentivo le sue urla sarebbe stato peggio, glie lo spingo dentro tre, quattro volte e glie lo tolgo tutto in un colpo! Cazzo ha urlato... non avrebbe dovuto mai disubbidire ad un mio ordine! Prende le pinzette attaccate al suo capezzolo e glie lo strappo! Torno al tavolino e prendo nuovamente la frusta, mi metto a debita distanza e inizio a frustarla ancora, 10 colpi di fila senza alcuna pietà, lei inizia a piangere e la sento dire ROSSO, era l'unica parola che mi avrebbe fermato... torno da lei, la slego completamente le torno a mettere il guinzaglio e la accompagno sopra il materasso che avevo messo per terra, la faccio sdraiarsi, lei tremava dal dolore e il mio compagno aveva per la prima volta un sguardo terrorizzato, non mi aveva mai visto come una Mistress... mi avvicino a lei, gli accarezzo il collo e lei con la testa mi fa il segno di si, potevo ricominciare... prendo lo strap on a doppia penetrazione, la metto a pecora e inizio a scoparla, culo e figa, lei inizia a godere, ne voleva ancora, sempre di più... la faccio venire, e la lascio li sul materasso... gli porto i suoi vestiti e gli dico di prendersi tutto il tempo che ne aveva bisogno, la copro con una copertina e gli indico la porta per uscire della terrazza senza entrare in casa, per quella sera bastava cosi. Vado dal mio compagno lo prendo per mano e lo accompagno dentro casa, chiudo la porta che va in terrazza e lo porto direttamente in camera, mi spoglio e spoglio lui... cerco di sottometterlo come ogni volta e come ogni volta mi ritrovo con lui sopra di me, mi ha scopata in modo violento, non lo avevo mai visto cosi eccitato. Abbiamo scopato fino all'alba!

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